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Amici della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta 
Con il Touring – treno storico in Alta Irpinia – sabato 26.8.2017 Touring Club Italiano – Regione Campania – Diario di Pierino Di Leo, socio Touring e animatore del CdT ‘Paesi d’Irpinia’. – “Una stupenda giornata (anche se accaldata) vissuta a bordo del treno storico in occasione dello “SPONZ FESTIVAL”, ideato dal Maestro Vinicio Capossela. Il termine irpino “sponz” ha diversi significati ed aggiungerei “Spunza” che vuol dire stare immersi nell’acqua, ma che per me assume il significato di “Immersione nella Natura” e/o immersione nel silenzio, nel totale relax, attraversando spettacolari paesaggi dai vari colori: il verde della vegetazione, il giallo della paglia dei campi di grano, il marrone e il grigio delle zolle dei campi arati che emanavano il profumo della terra, l’azzurro della Diga di Conza. Il suono del treno è stato il protagonista della giornata mentre attraversava i territori di Lioni, Morra, Conza – Andretta – Cairano, Calitri – Pescopagano, Rapone – Ruvo del Monte, Monticchio, Aquilonia, Monteverde e infine Rocchetta, superando gallerie e ponti costeggiando il fiume “Ofanto”. Sul treno eravamo oltre 400 persone, numerosi bambini, con una folta presenza di soci del Touring provenienti dalle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Potenza, tra i quali G. Pandolfo, console regionale della Campania, F. Ruggiero, vice console per Potenza, A. Mingione, console per Caserta, G. Liparulo, vice console per Benevento, P. Mitrione socio attivo e presidente di In_Loco_Motivi. I paesi arroccati sulle montagne offrono un panorama unico e Cairano in particolare appariva come avvolto da una grande mano che dava protezione, non a caso qualcuno ha definito la tratta ferroviaria “Avellino – Rocchetta”, come la ” ferrovia dei presepi”. Ma bisogna dire che, a partire dagli anni ’50 e fino agli anni ’70, la tratta ferroviaria non rappresentava il treno del paesaggio bensì “il treno degli emigranti” e che nella loro valigia di cartone portavano i sogni e la speranza per un riscatto dalla miseria, augurandosi un futuro migliore per i propri figli. Un viaggio (questo del 26 agosto 2017) caratterizzato dalla luce del sole che accarezza il treno, intensa nei volti dei passeggeri di oggi, volti però, fortunatamente, senza rughe grandi come i solchi della terra arata, come quelli di coloro che hanno rappresentato la vera “civiltà contadina”. Una menzione speciale agli attori della Compagnia teatrale “CLAN H” di Avellino, che ci hanno fatto vivere un viaggio “del sorriso”, offrendoci un bellissimo spettacolo itinerante, un mix tra realtà e finzione, spostandosi di carrozza in carrozza; l’organizzazione non ha mancato poi di accarezzare le nostre papille gustative, infatti all’arrivo presso la stazione di Rocchetta ad accoglierci oltre alle Autorità e la Banda, abbiamo trovato un ricco buffet. In conclusione una splendida giornata in Irpinia (da hirpus) che in lingua osca vuol dire lupo, animale simbolo della nostra terra, e prendo spunto da ciò per fare un in bocca al lupo a tutti per il prosieguo di questo evento, con l’augurio che possa diventare un appuntamento fisso e duraturo nelle nostre estati. Un ringraziamento profondo e di cuore va a Pietro Mitrione, una persona speciale che da anni si batte conducendo quotidianamente questa battaglia per il ripristino della tratta ferroviaria Avellino – Rocchetta. Senza di lui il ripristino della linea sarebbe rimasto solo un sogno di noi eterni nostalgici, invece oggi, quel sogno, è diventato una piccola grande realtà” (Pietro Di Leo, socio del Touring Club Italiano).